Pensaci, uomo! È dedicato agli increduli, agli indifferenti, agli "apolitici".
27 Gennaio 2015
Per celebrare la “giornata della memoria”, pensiamo sia utile ricordare un importante libro, “Pensaci, uomo!” di Piero Caleffi e Albe Steiner, pubblicato per la prima volta nel 1960 da Feltrinelli.
Questo libro, è il frutto di esperienze vissute in prima persona da Piero Caleffi, sopravvissuto
a Mathausen, internato nel 1943 assieme al fratello di Albe Steiner, Mino, che però non fece ritorno.
L'infanzia e l'adolescenza di Albe Steiner sono segnate dalla violenza fascista che colpisce
la sua famiglia: ha 11 anni quando nel 1924 viene assassinato lo zio Giacomo Matteotti;
il fratello Mino muore nel campo di Mathausen; il padre e altri due parenti della moglie, Lica, muoiono nella strage di Meina.
Il libro è il racconto per immagini dell'annientamento perpetrato dal nazismo a danni
degli Ebrei; viene riproposto in tutta la sua potenza drammatica, con la famosa immagine
di copertina del bimbo del ghetto di Varsavia, nel progetto grafico originale di Albe Steiner,
in un'edizione promossa dall'Archivio "Albe e Lica Steiner" del Politecnico di Milano.
“perché un giorno, scomparsi i testimoni, qualcuno certamente tenterà di negare la storia”.
Albe e Lica Steiner